Avete un file pdf che avete scaricato online oppure è il manuale di istruzioni di qualche vostro nuovo gadget elettronico, ma ha il difetto che non è in italiano ed in più non conoscete bene l'inglese, allora l'unica vostra soluzione è quella di tradurlo e navigando in internet si trovano servizi web gratis che fanno questo anche se non son molti, ecco qui il più famoso e popolare con una semplice guida su come funziona.Andando sul popolare servizio di Google per tradurre testi, selezionando l'icona Documenti potrete caricarvi un file pdf e non solo perché supporta molte estensioni diverse tra cui xls,doc e molti altri. La traduzione non è istantanea ma non dovrete aspettare a lungo, dipende anche da quanto è lungo il vostro file, naturalmente non è limitato a tradurre solo dall'inglese all'italiano ma da qualsiasi lingua a qualsiasi altra, il traduttore di Google ne dispone tantissime praticamente qualsiasi lingua vi viene in mente è disponibile.
Come tradurre un pdf online
Per tradurre un documento pdf online non ci sono numerosi siti che espletano questa funzione e comunque Google traduttore rimane sempre il più semplice e rapido da usare ed è sopratutto gratis e non necessità di iscrizione, ecco qui un elenco di alcuni di essi.
In questo caso non è online ma è necessario fare un download.
Ottimo traduttore è semplice da utilizzare con molte lingue a disposizione ma ha il difetto di essere a pagamento ed è anche molto caro.
Tradurre pdf con Google Drive.
Un'altro modo semplice e veloce per tradurre un documento pdf è quella di utilizzare Google Drive questa app fornita da Google, per utilizzarlo dovete avere un account Google, se non lo avete createlo. Fate l'upload del pdf che volete tradurre e fate come segue.
- Andate con il mouse sopra al file da tradurre e premete il tasto destro.
- Selezionate Aprite con e poi Documenti Google.
- Dal menu in alto selezionate Strumenti.
- Dopo andate su Traduci documento.
- Scegliere una lingua e poi iniziate la traduzione.
Google drive e molto rapido da usare ed è ottimo.
